Si esce dagli spazi convenzionali della comunicazione e si entra nel mondo reale, fisico, con stratagemmi capaci di lasciare tutti a bocca aperta quando e dove meno se lo aspettano.
Un sottomarino che sbuca dall’asfalto in piena Milano, alieni amanti delle serie TV e statue in protesta contro l’inquinamento da Co2. I casi più riusciti di Guerrilla Marketing in Italia.
Gli Ufo a Riccione!
Era il 2001 quando a Rimini, strane figure geometriche invadono il parcheggio del popolare Aquafan e i carabinieri recintano la zona. È il primo ufficiale esempio italiano di Guerrilla Marketing! La notizia divenne virale e l’operazione si rivelò subito un grande successo. La campagna di sponsorizzazione degli eventi estivi di Rimini si aprì con un grandissimo pubblico di partenza, accompagnata per tutta la sua durata dall’immagine di alcuni dischi volanti pronti ad atterrare in Emilia Romagna con lo slogan “2001: Vacanze a Ufo”.
Alieni? No, è stato Fox
2011: 10 anni dopo tornano gli alieni, questa volta nel Lazio, vicino a Guidonia. È qui che in un campo, la mattina del 3 luglio, furono trovati degli inquietanti simboli. Strano! Il segno centrale sembrava una “o”. Mentre la notizia già correva su tutti i media, un elicottero scoprì che nel frattempo erano apparse anche una “F” e una “X”! Ed ecco svelata la grandiosa azione di Guerrilla Marketing di Fox per il lancio della serie Falling Skies di Steven Spielberg.
Un sottomarino è sbucato dalle fogne!
Milano, 2013: un sottomarino rompe l’asfalto e travolge due auto. Un film o un sogno? Nessuno dei due: è il modo di Europ Assistance per dirti che nella vita ci si può aspettare di tutto e bisogna sempre essere previdenti. Magari acquistando un’assicurazione. Guerrilla Marketing in Italia? Si fa e si fa alla grande!
Allarme Co2 e statue consapevoli
Anche le no-profit italiane si sono cimentate nel Guerrilla Marketing, come per esempio l’
associazione ambientalista Terra! che ha messo la maschera anti-gas a 150 statue storiche di Roma per sensibilizzare le persone sul tema delle emissioni di CO2. Basso costo, impatto grandioso.
Statue delinquenti
È il 2008 e al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma appaiono quattro busti dei membri della Banda della Magliana. Uno scherzo di cattivo gusto? No: ancora una volta si tratta di marketing urbano. Una trovata ampiamente criticata ma che ha fatto molto parlare di sé e per molto tempo. L’obiettivo? Promuovere la serie Sky “Romanzo Criminale”.