Dall’8 agosto, l’ordinamento italiano si conforma al GDPR con il nuovo decreto varato dal Consiglio dei Ministri. In 8 mesi, tutte le imprese dovranno provvedere all’adeguamento della propria struttura secondo regolamento europeo.
Il Decreto del ministero
Lo scorso 8 agosto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di adeguamento al GDPR. La riforma della privacy, entrata in vigore a livello europeo il 25 maggio scorso, sarà integrata nella normativa italiana, ma in maniera graduale. Per le imprese sarà garantito un periodo transitorio di 8 mesi, durante il quale avranno il tempo di adeguare le proprie strutture senza incorrere in sanzioni.
È ora attesa la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.
Cosa cambia
Sulla base di quanto reso noto dal Governo nel comunicato stampa, il Ministero ha deciso di semplificare l’adeguamento alla nuova normativa, modificando il Codice della Privacy esistente. Questo nonostante il nuovo approccio alla tutela dei dati introdotto dal GDPR con il principio di accountability.
Inoltre, il Garante dovrà promuovere uno statuto speciale che possa agevolare i nuovi adempimenti di micro, piccole e medie imprese.
Maggiori informazioni verranno divulgate con la pubblicazione del testo completo del decreto.
Sulla normativa, inoltre, saranno svolte ulteriori modifiche in sede di adeguamento al futuro Regolamento e-Privacy, che dovrebbe essere emanato tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019.
Come adeguarsi
Le aziende avranno 8 mesi di tempo per adeguare la propria struttura alla nuova normativa GDPR.
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